L’uso di redirect nella SEO è un compito delicato e complesso che richiede una pianificazione accurata e una esecuzione precisa. Tra i vari elementi da considerare durante questa operazione ci sono: il traffico della pagina, il posizionamento organico e l’eventuale presenza di link esterni.
Prima di analizzare questi tre punti e prendere in esame altre considerazioni vediamo insieme che cos’è un redirect e quali sono quelli da usare in ambito seo.
Un redirect è un comando che reindirizza automaticamente gli utenti da un URL a un altro. Ciò può avvenire per vari motivi, ad esempio a seguito di un redesign del sito, una riorganizzazione dei contenuti, o un cambio di dominio.
Tecnicamente, è una risposta con un codice di stato HTTP che indica che la risorsa richiesta è stata spostata a un altro indirizzo. (Da questo sito puoi controllare in maniera rapida il codice di stato http di una pagina web).
Esistono diverse tipologie di redirect, ma i più comuni in ambito SEO sono il 301 e il 302. Vediamoli tutti:
Nella maggior parte dei casi, i redirect 301 e 302 sono i più utilizzati e pertinenti per il SEO. I redirect devono essere utilizzati con cura, poiché un uso improprio può causare problemi di accessibilità al sito, confusione per i motori di ricerca e perdita di traffico.
Quando si pianifica e implementa un redirect, diversi fattori devono essere presi in considerazione per garantire che l’operazione non abbia un impatto negativo sulla performance del tuo sito web. Vediamo i principali fattori da considerare:
1. Traffico della pagina:
Le pagine con un elevato volume di traffico sono ovviamente molto preziose per il tuo sito web. Se queste pagine vengono eliminate o spostate senza un adeguato redirect, rischi di perdere un significativo numero di visitatori. Un redirect correttamente implementato assicura che i visitatori siano guidati verso la nuova ubicazione della pagina, minimizzando così l’interruzione del traffico.
2. Posizionamento organico:
Il posizionamento organico di una pagina nei risultati dei motori di ricerca è influenzato da una serie di fattori, tra cui l’ottimizzazione SEO della pagina e il numero e la qualità dei backlink che riceve. Quando si sposta o si elimina una pagina con un buon posizionamento, è fondamentale implementare un redirect 301 per conservare il maggior valore possibile. Un redirect 301 trasferisce gran parte del “link juice” alla nuova pagina, aiutando a mantenere il posizionamento organico.
3. Link esterni:
I backlink (link provenienti da altri siti web) sono un fattore importante per il ranking SEO. Se una pagina con molti backlink viene spostata o eliminata senza un redirect, questi link esterni potrebbero portare a una pagina di errore 404, perdendo il loro valore SEO. Implementando un redirect 301, si trasferisce la maggior parte del valore di questi link alla nuova pagina.
Durante la migrazione di un sito web, è fondamentale assicurarsi che gli utenti non incontrino errori 404 (“pagina non trovata”) quando cercano di accedere a pagine che sono state spostate o rimosse. Un redirect 301 (permanente) può guidare gli utenti verso il nuovo URL della pagina che stanno cercando, preservando così il traffico esistente e garantendo una transizione fluida.
Uno dei principali fattori di ranking nei motori di ricerca è il numero e la qualità dei backlink che punta a un sito web. Se si cambia l’URL di una pagina senza impostare un redirect, i backlink che punta a quella pagina diventeranno inutili. Tuttavia, un redirect 301 trasferisce la maggior parte del valore del link dalla vecchia alla nuova URL, proteggendo così la posizione del sito nei risultati dei motori di ricerca.
Durante una migrazione, potrebbe essere necessario mantenere alcune pagine del vecchio sito attive per un certo periodo di tempo. Se queste pagine hanno lo stesso contenuto di quelle del nuovo sito, i motori di ricerca potrebbero considerarlo come duplicato, penalizzando entrambe le pagine. Un redirect può risolvere questo errore seo, indicando ai motori di ricerca che la vecchia pagina è stata sostituita dalla nuova.
Implementare i redirect può variare a seconda del server web che stai utilizzando o del sistema di gestione dei contenuti (CMS). Di seguito, vedremo come farlo con due dei più popolari server web, Apache e poi con WordPress, uno dei CMS più diffusi.
Se il tuo sito web è ospitato su un server Apache, i redirect si possono impostare utilizzando il file .htaccess
. Di seguito un esempio di come impostare un redirect 301
Redirect 301 /vecchia-pagina.html http://www.tuosito.com/nuova-pagina.html
In questo esempio, “/vecchia-pagina.html” è l’URL della vecchia pagina che vuoi reindirizzare, mentre “http://www.tuosito.com/nuova-pagina.html” è l’URL della nuova pagina.
Se il tuo sito è fatto in WordPress, l’implementazione dei redirect può essere facilitata utilizzando un plugin come Redirection o Yoast SEO. Dopo aver installato e attivato il plugin, dovrai semplicemente inserire l’URL della vecchia e della nuova pagina e scegliere il tipo di redirect che vuoi implementare (ad esempio, un redirect 301).
Ricorda che, prima di apportare qualsiasi modifica ai file del server, è sempre una buona pratica fare un backup dei tuoi dati. Inoltre, se stai lavorando su un sito live, è consigliabile testare prima le modifiche su un ambiente di sviluppo. Se non sei sicuro di come procedere, potrebbe essere utile consultare un esperto di SEO o il tuo webmaster di fiducia.
In conclusione, i redirect sono uno strumento essenziale per qualsiasi migrazione SEO. Quando gestiti correttamente, possono aiutare a preservare il traffico esistente, mantenere il valore del link, prevenire la duplicazione dei contenuti e garantire l’accuratezza dei dati di analytics. Tuttavia, la pianificazione e l’implementazione dei redirect può essere un compito complesso e richiede una comprensione approfondita della struttura del sito e delle pratiche SEO. Per questo motivo, può essere utile consultare un esperto di SEO prima di intraprendere una migrazione.
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