Come per tutte le decisioni relative al tuo business, anche la scelta dei canali online su cui investire deve essere basata su delle motivazioni valide. In questo articolo proverò a spiegare le differenze tra il posizionamento organico (attività SEO) e la pubblicità a pagamento con Google ads. Analizzerò i pro e i contro di queste due attività e vedremo insieme se e come è possibile integrarle in una strategia di digital marketing.
La prima cosa che mi preme evidenziare è la necessità di pianificare le attività e decidere in maniera preventiva un budget da allocare per ciascuna attività. Questo ti permetterà di avere delle linee guida da seguire e di puntare al raggiungimento degli obiettivi con maggiore efficacia.
La scelta di puntare sulla SEO o su Google ads e la scelta budget è un discorso che vale per tutti i settori, sia per chi gestisce un e-commerce e vuole sapere se conviene investire in una campagna google shopping sia per chi opera nel settore del turismo online e vuole saperne di più su come funziona la seo e se conviene investire in una strategia seo per hotel e strutture ricettive.
Il posizionamento organico è il naturale posizionamento dei siti web nelle SERP (pagine dei risultati di ricerca). In pratica sono i risultati di ricerca non a pagamento che compaiono dopo aver fatto una ricerca su google. I siti web che compaiono in queste pagine sono il risultato dell’elaborazione di un algoritmo che decide quale sito mostrare prima di un’altro.
I fattori che incidono sul posizionamento sono centinaia (per l’algoritmo di Google si parla popolarmente di più di 200 fattori ) e per lo più sconosciuti. Gli algoritmi sono formule matematiche segrete e complesse, e secondo quanto dichiarato da Google stesso, valutano in automatico la rispondenza di un contenuto web a una serie di criteri stabiliti per poi mostrare il risultato migliore all’utente.
Nello specifico quando parliamo di Google, le pagine dei risultati di ricerca vengono elaborate attraverso tre processi: scansione, indicizzazione e posizionamento. (Come funziona google).
L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) consente migliorare il posizionamento organico e di incrementare la visibilità delle pagine web del tuo sito sui motori di ricerca. Pianificare una strategia SEO ti permetterà di generare più traffico verso il tuo sito.
Fare SEO permette di intercettare nuovi clienti e soprattutto i clienti giusti, le cosiddette nicchie di mercato.
Qualunque sia il settore del tuo business, il tuo sito non deve solo essere accattivante e comunicare i valori della tua azienda ma deve essere uno strumento commerciale in grado di vendere online in caso di un e-commerce, vendere camere nel caso del sito di una struttura ricettiva e collezionare lead in caso del sito di un’azienda.
Un sito bello ma che non raccoglie contatti o non genera vendite diventa solo una spesa e non un investimento, quale dovrebbe essere.
In estrema sintesi possiamo dire che fare SEO vuol dire:
Come per ogni attività di digital marketing ci sono i pro e i contro e la scelta o meno di avviare un progetto seo dipende da molteplici fattori tra cui il budget a disposizione e gli obiettivi da raggiungere. Fare seo è sempre un’attività consigliata per aumentare il traffico e non dover dipendere sempre da fonti di traffico a pagamento ma è un’attività che produce risultati a medio-lungo termine.
Il principale vantaggio della seo è quello di ottenere risultati duraturi che non necessitano di un budget giornaliero per essere mantenuti. Questo non vuol dire che una volta raggiunto il posizionamento questo verrà mantenuto per sempre. La seo non si ferma mai. Basti pensare ai continui aggiornamenti degli algoritmi di google e all’ingresso di nuovi competitor che posso stravolgere le serp.
A questo posso aggiungere che anche per un sito web è necessaria un’attività di manutenzione che prevede l’aggiornamento di contenuti obsoleti o la ‘potatura’ di contenuti datati, così come la creazione di nuovi contenuti e una costante attività di link building.
Il principale svantaggio è rappresentato dai tempi lunghi per il raggiungimento dei risultati. Chi fa SEO sa bene che bisogna avere pazienza e attendere settimane ed anche mesi per vedere risultati concreti. Se hai bisogno di raggiungere risultati nell’immediato, se devi promuovere un evento o hai necessità di vendere subito i tuoi prodotti online ti consiglio di partire con google ads e pianificare la SEO come attività correlata a medio-lungo termine.
Il posizionamento SEO non è assicurato e sempre più spesso si parla di crescita organica del sito nel suo complesso piuttosto che posizionamento per singole parole chiave.
Google Ads è un programma pubblicitario gestito da Google che permette di creare degli annunci online per raggiungere gli utenti nel momento esatto in cui stanno cercando un prodotto o un servizio come il tuo.
Il servizio di per se è gratis, nel senso che non dovrai scaricare nessun software o pagare una licenza. Dovrai però allocare un budget giornaliero che verrà corrisposto direttamente a google. Si paga solo per i clic ricevuti ed è per questo che questo tipo di campagne sono chiamate anche pay-per-clic.
La scelta del tipo di campagna, il corretto settaggio e la scelta del budget sono aspetti molto importanti che vanno impostati con cura e sulla base di competenze e esperienza pregressa che solo un consulente google ads esperto può avere. Lanciarsi a capofitto nella creazione di un nuovo account pubblicitario e pensare che basti pagare per i clic e le impression non è sicuramente la scelta giusta. Si corre il rischio di bruciare parecchi denari inutilmente.
Se ti stai chiedendo a cosa può servire google ads per la tua attività, la risposta è molto semplice. Serve a mostrare i tuoi prodotti o i tuoi servizi, e quindi il tuo sito web a persone realmente interessate. Ma come fa a mostrare il mio sito a queste persone? Molto dipende dall’obiettivo della singola campagna pubblicitaria e dal tipo di prodotto o servizi che offri.
Le campagne pubblicitarie più popolari sono le campagne sulla rete di ricerca che mostreranno i tuoi annunci prima dei risultati organici, poi abbiamo le campagne display che mostrano annunci animati (video, testo e immagini) a persone interessate che navigano sul web, e infine le campagne shopping, specifiche per e-commerce che vogliono mettere in evidenza direttamente i prodotti dello store.
Esistono anche altri sottotipi di campagne e altri obiettivi come le campagne di remarketing o le campagne locali. Se vuoi maggiori informazioni in merito, puoi richiedere una consulenza per gestire le tue campagne google ads o per come fare per avviare una nuova campagna.
Anche nel caso di google ads ci sono vantaggi e svantaggi che vanno soppesati con attenzione per evitare scelte sbagliate che condizioneranno le nostre scelte future.
Se hai un bisogno di visibilità immediata, google ads è lo strumento ideale. In pochissimo tempo avrai i tuoi annunci nei primi risultati su google e questi saranno mostrati prima dei risultati organici. Il vantaggio principale di google ads è che il sistema è capace di intercettare un utente attivo, realmente interessato. Le campagne non andranno a pescare in maniera casuale utenti disinteressati o semplici curiosi.
Altro vantaggio delle campagne pay-per-clic è la flessibilità. Possono essere attivate e disattivate a piacimento. Allo stesso modo anche il budget può essere modulato a seconda delle esigenze.
Tra i principali vantaggi principali mi sento di evidenziare le ampie possibilità in termini di obiettivi di marketing. E’ possibile avviare, non solo campagne di lead generation o di vendita incentrate alla conversione, ma anche campagne di brand awareness o per generare traffico.
In ultimo, tra i vantaggi possiamo citare la possibilità di attivare campagne cosiddette di Brand Protection. Queste campagne permettono di attivare annunci solo quando un utente cerca con parole chiave che contengono il tuo nome brand. Sono molto utili nel mondo dell’hospitality per contrastare le OTA e garantire prenotazioni dirette tramite il proprio sito ma anche nel mondo dell’e-commerce quando il prodotto che vendiamo è disponibili su più piattaforme o marketplace.
Il principale svantaggio è che la visibilità è legata al budget. Il budget è giornaliero per cui una volta speso il budget non avremo più visibilità fino al giorno successivo. Mercati molto competitivi hanno bisogno di budget importanti per essere produttivi e garantire un ritorno sull’investimento.
Come abbiamo visto SEO e Pay-per-clic sono due strumenti differenti ma che hanno il medesimo obiettivo, ovvero aumentare la visibilità di un sito web per garantire maggiori vendite o acquisizione di lead.
Nonostante l’obiettivo comune e la possibilità di essere utilizzate in autonomia l’una dall’altra, posso anche coesistere in una strategia multicanale. Si tratta infatti di due strumenti complementari da utilizzare in maniera strettamente collegata. I dati delle campagne PPC possono esserti di grande aiuto per rafforzare i tuoi risultati SEO e viceversa.
Come tutti ormai sanno, il customer journey non è lineare ed è sempre più articolato, multicanale e multi-dispositivo, quindi è fondamentale avere una sinergia tra più canali.
Lavorare sulla SEO non implica la possibilità di escludere l’attivazione di campagne PPC: le due opzioni, infatti, possono essere complementari. Come? Ecco adesso alcuni consigli pratici che ti faranno capire quanto le due attività sono correlate:
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