Gestire il rendimento della tua campagna google ads è una delle chiavi del successo di una strategia PPC efficace. Se vuoi capire in modo oggettivo se le tue campagne stanno performando correttamente continua a leggere questo articolo e scoprirai quali sono i KPI da controllare e alla fine ti mostrerò come impostare una KPI personalizzata per il calcolo dell’incidenza % del costo pubblicitario rispetto al valore generato.
L’analisi degli indicatori di performance non è un vezzo da smanettoni ma è il modo migliorare le campagne e per misurare la modalità con cui gli utenti interagiscono con i nostri annunci. Grazie all’analisi dei KPI (indicatori di performance) possiamo decidere se e come migliorare i nostri annunci, la scelta delle parole chiave o ad esempio la qualità della pagina di destinazione. Ad un’analisi ancora più approfondita dei dati possiamo decidere se implementare o ridurre gli investimenti delle nostre campagne.
Vediamo quindi quali sono le metriche principali da controllare.
Partendo dalle metriche basi abbiamo i clic, le impressioni e il CTR. I primi due presi singolarmente dicono poco o nulla, semplicemente ci dicono se gli annunci stanno generando visualizzazione e se gli utenti cliccano su di essi. Potrebbe avere senso analizzare questi indicatori su un periodo di tempo, utilizzando la visualizzazione panoramica. In questo modo abbiamo un riscontro oggettivo dell’andamento nel tempo.
Il CTR (click to rate) è invece il rapporto tra clic totali e impressioni totali, ed è una metrica fondamentale per capire se gli annunci sono efficaci. In pratica le parole chiave scelte per la campagna attivano il nostro annuncio e l’utente decide o meno di cliccarlo.
Il costo per conversione indica il costo che abbiamo sostenuto per una singola conversione. Se per fare una conversione devi mediamente ricevere 100 clic (tasso di conversione dell’1%) e hai un costo per clic medio di 0.20 centesimi, significa che avrai un costo di conversione di 20 euro. Si tratta di una metrica molto utile per campagne di lead generation che ci permette di capire quanto stiamo pagando per acquisire un singolo contatto.
Il tasso di conversione indica il rapporto tra il numero di conversioni ricevute e i clic generati dagli annunci. Ad esempio un tasso di conversione del 4% significa che ogni 100 clic ricevuti, 4 persone hanno generato una conversione (acquisto, invio form di richiesta, prenotazione, etc.).
Quando si parla di tassi di conversione conosciamo il valore della nostra campagna ma non sappiamo se è un buon valore. A tale proposito la prima cosa da fare e confrontare i tassi di conversione con i dati storici delle campagne e del vostro sito per valutarne l’andamento nel tempo. Se non avete questi dati è possibile valutare sulla base di studi di settore oppure all’esperienza del consulente google ads.
Le medie dei tassi di conversione possono variare molto da un settore all’altro e negli ultimi tre anni abbiamo anche assistito a rapidi cambi di trend. A seguire trovare alcuni tassi di conversione medi dei principali settore merceologici.
Settore | Tasso di Conversione Medio |
---|---|
B2B | 0.6% |
Elettronica di consumo | 1.4% |
Moda | 3.3% |
Articoli casa e arredamento | 2.8% |
Lusso | 1.1% |
Viaggi e settore alberghiero | 3.9% |
Le medie dei tassi di conversione possono variare molto da un settore all’altro e negli ultimi tre anni abbiamo anche assistito a rapidi cambi di trend. Quando confronti il tuo tasso di conversione con le medie del tuo settore controlla se stai sfruttando tutti i canali di traffico e da dove ottieni il maggior numero di conversioni.
La “quota impressioni” indica il numero di impressioni ricevute diviso per il numero stimato di impressioni che l’annuncio era idoneo a ricevere. Questa metrica si trova su google ads nella sezione campagne > informazioni aste oppure più nel dettaglio in gruppi di annunci > informazioni aste.
È molto utile per due motivi: ci permette di capire quante ricerche abbiamo intercettato rispetto al totale e di visualizzare quali sono i competitor che competono sulle nostre stesse parole chiave.
Eccoci giunti quasi alla conclusione dell’articolo. Ora ti mostrerò come impostare uno dei principali indicatori di performance e valutare l’incidenza % del costo sul valore del transato. Questa metrica è molto utile per strutture ricettive ed e-commerce che attraverso analytics sono in grado di tracciare l’effettivo valore del transato, ovvero il valore delle prenotazioni o il valore delle vendite.
Le colonne standard di google ads mostrano indicatori di performance come budget, tipologia di campagna, clic, ctr, cpc medio e costo totale. Abbiamo già visto quali sono i principali da tenere in considerazione. Ora dobbiamo invece aggiungere una nuova colonna personalizzata e inserire una formula matematica che mostrerà l’incidenza % del costo pubblicitario.
In quest’animazione potete vedere i passaggi per aggiungere una colonna personalizzata. A seguire trovate la formula esatta da inserire.
La formula da inserire è la seguente:
( Costo / Valore conversione ) *100
Per aggiungere le metriche dovrai cliccare su +Colonna e qui selezionare prima costo e poi valore conversione, facendo attenzione ad inserire il simbolo della divisione e ad inserirli tra due parentesi.
A questo punto avete tutto le informazioni principali per capire se le vostre campagne stanno performando oppure no e soprattutto sapete quanto incide il costo sul totale del prenotato.
Concludo dicendo che analisi avanzate sono fondamentali per capire come modulare l’investimento nel tempo e per capire quando premere sull’acceleratore e scalare le vostre campagne. Se vuoi mettere il turbo alle tue campagne contattami per una prima consulenza gratuita.
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