Nel mondo del marketing digitale, la lead generation è una delle strategie più cruciali per acquisire potenziali clienti interessati ai prodotti o servizi offerti. Per ottimizzare le campagne pubblicitarie e ottenere il massimo ritorno sull’investimento (ROI), una delle strategie più utilizzate è il CPA target (Cost per acquisition target). In questo articolo, esploreremo cos’è il CPA target, come funziona, quando è opportuno utilizzarlo come strategia di offerta, e come calcolarlo efficacemente per le campagne di lead generation.
Partiamo dalle basi e vediamo insieme che cos’è il CPA target. Il CPA target è una strategia di offerta automatica (smart bidding) di Google Ads progettata per aiutarti a ottenere il maggior numero possibile di conversioni al costo per acquisizione desiderato. In altre parole, tu decidi quanto sei disposto a pagare per ogni lead acquisito, e Google Ads ottimizza le offerte per raggiungere questo obiettivo.
Quando imposti un CPA target, Google Ads utilizza il machine learning per ottimizzare le offerte in tempo reale. Analizza i dati storici delle tue conversioni e altre informazioni pertinenti per prevedere la probabilità di conversione, aggiustando le offerte per massimizzare le conversioni al CPA target impostato.
Il CPA target è particolarmente efficace quando hai già una buona quantità di dati storici sulle conversioni. Se stai iniziando da zero o hai pochi dati sulle conversioni, potrebbe essere meglio iniziare con una strategia di offerta basata sul CPC (Costo per Click). Il CPC ti permette di controllare quanto paghi per ogni click sull’annuncio, ma non garantisce necessariamente che questi click si traducano in conversioni.
Per esempio, supponiamo che tu stia gestendo una campagna di lead generation per un servizio di consulenza. Inizialmente, potresti osservare che il CPC medio è di 1 euro. Dopo un mese, scopri che il 5% di questi click si trasforma in lead, e ogni lead ti costa in media 20 euro.
Ora hai dati sufficienti per passare al CPA target. Utilizzando i dati raccolti, puoi impostare un CPA target che ti permetta di mantenere il costo per acquisizione di 20 euro o meno. Questo è molto più preciso rispetto al CPC, perché Google Ads ottimizzerà automaticamente le tue offerte per ottenere il maggior numero possibile di lead al costo che hai stabilito.
In pratica, ecco come puoi procedere:
Utilizzare il CPA target dopo aver raccolto dati con la strategia di CPC o “Massimizza le conversioni” ti aiuterà a gestire i costi in modo più efficace e a ottenere risultati migliori dalle tue campagne di lead generation. Quello che hai letto è un esempio di come funziona il passaggio al CPA target basato sui dati raccolti, piuttosto che un consiglio su quale CPA impostare. Per questo continua a leggere e troverai le formule.
Ci sono due principali approcci per calcolare il CPA target, a seconda dei dati disponibili e delle esigenze specifiche:
Formula basata sul budget e il numero medio di conversioni
Questo metodo è utile quando si ha una buona comprensione del budget giornaliero e del numero medio di conversioni ottenute.
CPA Target = Budget Giornaliero Numero Medio di Conversioni
Formula basata sul valore della conversione e il margine di profitto
Questo metodo è più dettagliato e considera il valore medio di una conversione, il margine di profitto desiderato, e il tasso di conversione. È particolarmente utile per assicurarsi di non vendere in perdita e per garantire un ROI positivo.
CPA Target = Valore medio di una conversione × Percentuale di profitto Tasso di conversione desiderato
Supponiamo che tu stia gestendo una campagna con un budget giornaliero di 300 euro e desideri ottenere 30 conversioni al giorno. Utilizzando la prima formula:
CPA Target = 300 30 = 10 euro
In alternativa, se il valore medio di una conversione è 200 euro, desideri un margine di profitto del 50%, e il tasso di conversione desiderato è del 5%, utilizzerai la seconda formula:
CPA Target = 200 × 0.50 0.05 = 2000 euro
Entrambe le formule sono valide e possono essere utilizzate in base alle specifiche esigenze della tua campagna. La scelta della formula dipende dai dati disponibili e dagli obiettivi specifici della tua campagna pubblicitaria. Assicurati di monitorare costantemente i risultati e aggiustare il CPA target in base alle performance ottenute.
Se la campagna genera conversioni a un costo inferiore al CPA target, puoi abbassare ulteriormente il CPA target per aumentare il volume di conversioni. Se invece il costo per acquisizione è superiore al CPA target, valuta di aumentare il valore medio di una conversione o il margine di profitto per mantenere un ROI positivo.
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