Ho deciso di scrivere questo post perché spesso mi capita, durante le analisi della concorrenza o durante lavori di ottimizzazione, di visionare siti web per nulla ottimizzati lato seo, e vorrei dare almeno 3 consigli seo, per dare la possibilità a chi leggerà questo post di conoscere almeno le regole per eseguire un’ottimizzare seo on page base.
Spesso vengono trascurate anche le regole più semplici e dopo alcuni mesi dalla messa online del sito ci si accorge di avere poco traffico.
Da questo momento in poi si parte alla ricerca di soluzioni più o meno costose e più o meno efficaci. Alle volte basterebbe effettuare un’ ottimizzazione seo base e seguire il buon senso. Cominciare con il piede giusto dovrebbe essere una prerogativa per partire creando una base di traffico solida, in modo che diventi traffico costante nel tempo. In questo articolo ho voluto inserire le regole base per migliorare il posizionamento su google, si tratta proprio del minimo sindacale, ma che per settori poco competitivi può fare la differenza. Se vuoi approfondire l’argomento ti invito a leggere l’articolo sui fattori di posizionamento e su come migliorare il posizionamento, sia per un sito nuovo che per un sito già online da anni.
Ormai il web è pieno di guide seo e questo articolo non vuole certo essere la “guida definitiva”, o “la vera guida all’ottimizzazione” ma una semplice raccolta di consigli derivanti dall’esperienza che ho acquisito nel tempo.
Colgo l’occasione anche per riflettere sul fatto che non bisogna avere l’ossessione dell’ottimizzazione seo a tutti i costi. Come dico sempre alcune delle più semplici e comuni pratiche seo, sono semplicemente applicazione del buon senso che hanno lo scopo di rendere una pagina web più completa possibile, accogliente e facilitarne la navigazione.
Adesso vediamo nel dettaglio quali sono i 3 consigli seo che potrai applicare da subito e in pochi minuti sul tuo sito.
Suddividi il contenuto della pagina in paragrafi, utilizza i tag header h1, h2, h3,ecc. e se necessario aggiungi delle immagini. Mi raccomando ricorda di ottimizzare le immagini.
Soprattutto se il contenuto della pagina è di tipo informativo, e la parola chiave risponde ad un intento informativo il mio suggerimento e di utilizzare anche un indice con ancore ai vai paragrafi.
Esistono diversi plugin wordpress o joomla che permettono anche ai meno esperti di creare velocemente un indice. Cerca plugin denominati Table of content o TOC plugin.
Si tratta di un piccolo accorgimento che aiuterà gli utenti durante la navigazione.
Se il nostro articolo è molto corposo, risponde all’intento di ricerca dell’utente, è composta da paragrafi ed ottimizzato correttamente, potrebbe posizionarsi per più parole chiave. In questo caso chi arriverà sulla pagina potrebbe essere interessato ad un paragrafo che si trova nella parte bassa della pagina. La presenza dell’indice farà in modo che l’utente arrivi direttamente al paragrafo di suo interesse con un solo clic.
Per modificare title e description su un sito wordpress puoi utilizzare dei plugin specifici come yoast seo o rank math che ti permettono di modificare i singoli elementi per ogni pagina del tuo sito o per ogni articolo. Una volta installato il plugin basterà andare nella pagina che vuoi modificare e inserire il tuo title e la tua descrizione personalizzata.
Il tag title è l’elemento più importante di una pagina web ai fini seo. Al suo interno deve essere presente la parola chiave principale. Il title sarà visualizzato in testa al browser e nei risultati di ricerca.
Il title contestualizza l’argomento della pagina agli occhi degli utenti e dei motori di ricerca, quindi dovrà avere attinenza con il contenuto della pagina.
Di norma e per molti anni la lunghezza massima del title è stata di circa 65/70 caratteri(spazi inclusi) e quasi sempre mi sono imbattuto in risultati di ricerca che rispettava questa regola, ma con l’introduzione del mobile alcune regole sono cambiate.
Sulla ricerca mobile di google mi sono imbattuto anche in title di 85 caratteri(spazi inclusi) o addirittura 111 caratteri. Quindi come sempre le regole esistono, ma esistono anche le eccezioni. Lo conferma anche un post su google plus di Andrea Pernici di maggio 2016 (https://plus.google.com/+AndreaPernici/posts/).
In ultimo non dimenticare di scrivere titoli accattivanti, che attirino l’attenzione degli utenti in modo da generare più click possibili.
Il tag Description è destinato a contenere una breve descrizione del contenuto della pagina. Il mio consiglio è di ripetere anche qui la parola chiave principale utilizzata nel title e presentare in maniera descrittiva il contenuto della pagina, chiudendo poi con una call to action. Il compito della Meta Description è anche quello di aumentare il CTR.
Lunghezza massima della description: 160/180 caratteri circa. Anche in questo caso sulla ricerca mobile, ma anche sulla ricerca desktop possono verificarsi risultati differenti.
Inoltre se google non ritiene soddisfacente il testo contenuto della description, in particolare se non risponde alla query (il testo inserito dall’utente nel motore di ricerca), potrebbe generare una description in maniera autonoma, utilizzando parti del testo presente nella pagina.
Ottimizza anche l’url della pagina in modo che contenga la parola chiave principale, preferendo url brevi. Anche qui evita la ripetizioni di parole chiavi (questa tecnica si chiama keyword stuffing ed è considerata SPAM da tutti i motori).
Avere dei permalink cosiddetti parlanti e correttamente impostati, aiuta gli utenti a memorizzare l’indirizzo della pagina e al motore di ricerca per contestualizzare ancora di più l’argomento della pagina.
Non dimenticare di linkare i contenuti interni del tuo sito, ovviamente se forniscono informazioni aggiuntive all’utente o se proseguono/approfondiscono l’argomento trattato. Non pensare quindi solo a linkare siti esterni, ma concentrati anche sulle pagine interne del tuo sito, facendo attenzione a scegliere il testo di ancoraggio (anchor text) da utilizzare per i collegamenti interni, una scelta corretta aiuterà gli utenti e Google a navigare meglio il tuo sito.
Se utilizzi worpress, quando sei all’interno di un articolo o pagina, seleziona con il mouse il testo (anchor text) che vuoi linkare.
Poi clicca l’icona del collegamento, dalla barra degli strumenti wordpress, e ti si aprirà un pop-up dove potrai inserire direttamente l’indirizzo oppure potrai cercare tra le pagina/articoli del tuo sito. In questo caso ti basterà inserire il testo da cercare, confermare l’articolo e salvare.
In alternativa puoi utilizzare direttamente questo codice sotto che andrà copiato e incollato nella scheda testo della tua pagina/articolo wordpress oppure all’interno della tua pagina html. Si tratta del codice a href per creare un link, in questo caso ad una pagina interna.
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